I tumori: saperne di più
Cos’è la prostata
La prostata è una piccola ghiandola, presente solo negli uomini, dalle dimensioni di una noce. Si trova sotto la vescica e davanti al retto.
Essa produce una parte del liquido seminale rilasciato durante l'eiaculazione. Il tumore della prostata ha origine proprio dalle cellule presenti all'interno della ghiandola che cominciano a crescere in maniera incontrollata.
Fattori di rischio
Uno dei principali fattori di rischio per il tumore della prostata è l'età: le possibilità di ammalarsi sono molto scarse prima dei 40 anni, ma aumentano sensibilmente dopo i 50 anni e circa due tumori su tre vengono diagnosticati in persone con più di 65 anni.
Un altro fattore non trascurabile è senza dubbio la familiarità, lo stile di vita: dieta ricca di grassi saturi (carne rossa, fritti, insaccati), obesità, mancanza di esercizio fisico.
Le sostanze chimiche come il cadmio, alcuni fertilizzanti e coloranti sono importanti fattori di rischio.
Sintomi
Il tumore della prostata inizialmente può essere asintomatico; più tardivamente la sintomatologia è caratterizzata da:
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Pollachiuria specialmente notturna (urinare frequentemente)
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Riduzione del getto urinario
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Ritenzione di urina
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Discontinuità del getto urinario
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Dolore e bruciori durante la minzione
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Sangue nelle urine
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Dolori ossei se il cancro si estende al di là della prostata specie alle ossa.
Diagnosi precoce
Esistono due metodi: la palpazione della prostata attraverso il retto (esplorazione rettale digitale, ERD), e la determinazione del valore PSA nel sangue (test del PSA).
Il test del PSA è un semplice prelievo di sangue, rapido ed economico. Un elevato valore PSA non significa necessariamente che vi sia un cancro della prostata.
Al momento tra gli specialisti non regna l’unanimità sull’opportunità di consigliare misure di diagnosi precoce e sulla loro modalità. È sicuramente utile informarsi bene sui vantaggi e sugli svantaggi degli esami di diagnosi precoce e farsi consigliare dal medico prima di prendere una decisione in tal senso.
Le terapie
Nel trattamento del tumore della prostata il medico può scegliere tra chirurgia, ormonoterapia e radioterapia. Con un’opzione atipica non fare niente (attesa vigile). Non preoccupatevi quindi se il vostro oncologo o urologo dovesse suggerirvi di lasciare le cose come stanno!
Molte forme di tumore della prostata sono infatti poco aggressive, tendono a rimanere localizzate e a crescere poco. In questi casi, anche in considerzione dell’età del paziente, può risultare preferibile mantenere il quadro sotto controllo piuttosto che intervenire aumentando il rischio di effetti collaterali.
Sito tematico del Ministero della Salute dedicato a Tumori